sabato 20 agosto 2011

Un sabato nero per gli interisti, dopo Eto'o anche Sneijder sul piede di partenza

E' un sabato davvero agitato e, forse, spartiacque per l'Inter: oltre all'ormai certa partenza di Samuel Eto'o per la Russia, si può riaprire la questione-Sneijder. Il trequartista olandese non seguirà la squadra in Svizzera per l'amichevole con l'Olympiacos, ufficialmente per motivi di famiglia. Ma tornano a circolare i rumour di una cessione al Manchester City, che potrebbe avere mollato Nasri, tornato in campo con l'Arsenal.




Decisione sorprendente, quella di Wenger, che aveva lasciato fuori il francese apparentemente destinato al City nella prima di campionato col Newcastle. Una coincidenza, quella scattata sull'assePinetina-Emirates Stadium, che può insospettire, così come rimane agli atti l'improvvisa visita di Giorgio De Giorgis, agente e uomo di fiducia di Roberto Mancini, venerdì in Corso Vittorio Emanuele. Ma l'Inter può davvero pensare di rinunciare anche all'altro "crack" contemporaneamente ad Eto'o? No, da un punto di vista tecnico. Sì, eccome, da un punto di vista economico. Perché Sneijder via per 30-35 milioni di euro e non scambiato con Tevez consentirebbe alla società milanese un'altra grande plusvalenza e la possibilità di operare con piena serenità sul mercato in entrata, con l'assalto a Lavezzi, Zarate e un forte centrocampista centrale, magari lo stesso Kucka già sostanzialmente prenotato dal Genoa.

sportmediaset

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