Ieri oltre alle qualificazioni a Euro2012 sono scese in campo anche altre Nazionali per delle partite amichevoli. Ecco le partite più interessanti.
VENEZUELA-ARGENTINA 0-1 — Comincia con un successo il nuovo ciclo della Nazionale argentina targata Alejandro Sabella. Nello stadio Salt Lake di Calcutta l'ex tecnico dell'Estudiantes batte il Venezuela (prossimo rivale dell'Argentina nelle qualificazioni al Mondiale del 2014) con un gol di Otamendi. Si è vista una buona albiceleste, soprattutto nel primo tempo, con un Messi ispirato nel ruolo di suggeritore (e capitano), sulla stessa linea del neo-interista Ricky Alvarez e di Di Maria, alle spalle di Higuain. Con Sabella è rientrato anche Lucho Gonzalez, escluso in Coppa America, al fianco dell'inamovibile Mascherano. Dopo un avvio convincente, con qualche buona chance capitata a Di Maria e Higuain, su giocate orchestrate da Messi, il gol vittoia è arrivato nella ripresa, in una fase di stanca: corner di Messi, anticipo di testa di Otamendi e Romo battuto.
SPAGNA-CILE 3-2 — La notizia? Che la Spagna non perde nemmeno in amichevole, e neanche dopo aver regalato un tempo (e due gol) agli avversari. A San Gallo, in Svizzera, si vedono due partite. Nella prima frazione il Cile domina. L'udinese Isla e Vargas portano in vantaggio gli andini, che potrebbero anche raddoppiare in un paio d'occasioni (risposta di Casillas a Beausejour; contropiede mal concluso da Sanchez). Nella ripresa cambia tutto. Del Bosque inserisce Iniesta e Cesc e, sarà un caso, i due del Barça compiono la "remuntada". Dopo 10 minuti il primo vede un corridoio e infila Bravo con un destro chirurgico da fuori area. Qualche minuto dopo serve un assist di prima per il suo nuovo compagno di squadra, che trova il pari. E all'ultimo minuto, lo stesso Cesc, realizza il 2-3 finale, segnando dopo essersi visto ribattere il destro dal dischetto dal portiere cileno.
UCRAINA-URUGUAY 2-3 — L'Uruguay, fresco vincitore della Copa America ai danni delle favorite Argentina e Brasile, batte l'Ucraina con un gol negli ultimi minuti del palermitano Abel Hernandez. Eppure la squadra di Taabrez era partita col piede sbagliato: sotto dopo soli 13 secondi per il gol lampo di Yarmolenko, ha chiuso in svantaggio sul 2-1 il primo tempo (Konoplyanka ha risposto al momentaneo pari di Alvaro Gonzalez). Nella ripresa i sudamericani hanno accelerato e intorno al 20' è arrivato il pari: assist di Suarez su punizione dalla sinistra e colpo di testa vincente di Lugano. Nel finale, lo stesso attaccante del Liverpool, il migliore dei suoi, ha servito al neo-entrato Hernandez la palla del 2-3.
Gazzetta dello Sport
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