Il caso Amauri come dimostrazione del potere contrattuale dei giocatori. Beppe Marotta, direttore generale della Juventus, spiega i termini della vicenda dell'attaccante italo-brasiliano che in sede di mercato ha rifiutato tutte le destinazioni alternative e ne trae un giudizio netto: 'E' l'esempio che corrono le società di restare ingabbiate - spiega Marotta davanti alla sede della Lega -. Una vicenda che deve far riflettere: Amauri ha un contratto netto 3,8 milioni di euro, gli era stato garantito un incentivo all'esodo di 3,2 milioni di euro lordi da parte della Juventus e i restanti 2,5 milioni di euro netti dal Marsiglia, che gli dava un contratto di altri due anni: in totale aveva tre anni di ingaggio'.
Amauri ha detto no ai francesi e con tutta la probabilità trascorrerà una stagione a Torino da separato in casa: 'Davanti a una situazione del genere bisogna fare una riflessione, sennò le società rischiano di rimanere ingabbiate', ripete il dg bianconero.
sportmediaset
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