Il pari di domenica a Firenze e le contemporanee vittorie di Lazio e Udinese allontanano ancora di più la Juventus dal quarto posto. Il mancato raggiungimento della qualificazione Champions potrebbe avere conseguenze devastanti sul mercato. I big difficilmente accettano di non giocare in Champions League e lo si è già capito dalle parole di Krasic della scorsa settimana, il quale nel luglio scorso fece un sacrificio, pensando di passare un anno in purgatorio prima di poter rigiocare la massima competizione europea con il club di Torino. Bhè qualcosa è andato storto e questo suo esempio potrebbe spingere altri big sui quili la Juventus ha messo gli occhi a non accettare l'offerte bianconere. I piani della Juventus a fine stagione sono chiari e non prescindono dal piazzamento finale in campionato, quarto quinto o settimo posto che sia gli investimenti previsti e promessi dalla società bianconera ai propri tifosi verranno fatti ma il rischio è quello di fare la fine del primo Manchester City che, nonostante le vagonate di cash portate dallo sceicco Mansour, senza la qualificazione Champions in mano fece fatica a ingaggiare i pezzi pregiati del mercato. E' vero Bastos è molto vicino, i contatti sono ben avviati da tempo e l'affare è quasi fatto anche perché il Lione in Francia rischia di non qualificarsi - come la Juve - alla massima competizione continentale. Basterebbe però un'offerta qualunque da un Manchester United o un Napoli qualsiasi per far vacillare la convinzione del giocatore di perdersi la famosa musichetta infrasettimanale per farsi un giro di vita in Europa League. Stesso discorso per Benzema, corteggiato da gennaio dalle parti di Corso Galileo Ferraris, Pirlo, e tanti altri. Ecco perché la Juventus in cinque giornate si gioca gran parte del suo futuro.
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