Se le condizioni fisiche dopo il terribile incidente che lo ha coinvolto la scorsa settimana, insieme ad altre tre persone, stanno migliorando, di certo le condizioni psicologiche per Hugo Campagnaronon possono essere che negative. Il pm argentino che cura l'inchiesta ha richiesto l’ incriminazione per omicidio colposo, ed una richiesta di cauzione pari a circa 340 mila euro per poter rimanere in stato di libertà: tale decisione è stata presa per consentire a Campagnaro di proseguire la sua attività, ma è necessaria la garanzia che la cauzione venga pagata entro sette giorni.
L’aggravante dell’ imputazione consiste nel fatto che l’ incidente abbia causato tre vittime, l’amico che era con lui in macchina e un’ agente di polizia ed una guardia carceraria dell’altra vettura coinvolta nello scontro, e che la condotta di Campagnaro alla guida del veicolo, il suv della Toyota, non fosse appropriata, anche se non sono ancora stati resi noti gli esiti delle analisi del sangue che devono rivelare il tasso alcolemico del calciatore.
In più, a rendere la posizione del difensore del Napoli ancora più critica, è la rivelazione della sorella della poliziotta deceduta che l’entourage di Campagnaro avrebbe offerto dei soldi alla famiglia delle vittime in cambio del loro silenzio, per tentare di fermare l’ iter dell’ azione giudiziaria.
I parenti delle vittime, però, naturalemente non hanno accettato tale offerta ed, anzi, hanno voluto manifestare tutta la loro comprensibile rabbia, in disaccordo con la decisione di evitare che il calciatore finisca in carcere: i parenti delle vittime, infatti, vorrebbero la detenzione per il difensore del Napoli che tornato in Argentina dall’Italia per le vacanze, già tre anni fa, avrebbe investito due persone provocando la morte di una di queste.
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