lunedì 28 novembre 2011

Rapinata la fidanzata di Lavezzi. De Laurentiis:"Chi va in giro con i rolex non è un vero napoletano"

Hanno prima svaligiato la casa di Cavani. Poi hanno rapinato la moglie incinta di Hamsik. L'unico del tridente delle meraviglie immune ai trattamenti della malavita napoletana sembrava Ezequiel Lavezzi. Ieri notte è stata colmata anche questa lacuna. A farne le spese è stata fidanzata del Pocho, Yanina Screpante, che nella notte tra sabato e domenica, intorno all'una, è stata rapinata di un prezioso Rolex.
Diversa è stata però la reazione. Yani a differenza delle colleghe wags non ha subito in silenzio, ma si è sfogata su twitter scrivendo in spagnolo: «E poi dicono che in Argentina c'è insicurezza....Napoli città di mer....mi hanno rubato l'orologio a mano armata!». Al che un tifoso le ha subito risposto: «Napoli non è una città di m.... Poteva succederti ovunque. Modera le parole. Solo a Napoli il tuo fidanzato è un Dio». E lei di rimando, sempre in spagnolo: «Non mi importa, se mi succede qualcosa, il mio fidanzato se ne va da qua. E io non voglio essere un Dio!». I tweet sono stati postati nella notte, e poi rimossi.

Non si è fatta attendere la risposta del presidente azzurro De Laurentiis: "Napoli non è una città violenta, certo siamo in recessione ed è normale che chi va in giro con auto e orologi di lusso dimostra di non essere diventato abbastanza napoletano, ma la vera violenza sta a Roma non a Napoli, quella si che è la capitale del crimine".

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