sabato 7 gennaio 2012

Moratti e l'ossessione dei cugini

L'Inter del dopo Mourinho non è più la stessa. Quante volte abbiamo sentito o letto questa frase e quante volte l'abbiamo pensata? Mai come ora, l'Inter squadra e società è distante anni luce da quella che salì sul tetto d'Europa. In quegli anni non guardava in faccia nessuno, sia sul campo che nel mercato, comprava chi serviva e forse anche qualcuno di troppo, mentre in campo vinceva a ripetizione.
Oggi tutto è cambiato, la squadra non vince come allora ed è cambiata anche la strategia di mercato. Ora non si guarda più a quello che serve alla rosa, ma cosa può essere tolto alle altre, in particolare il Milan. Tutto cominciò lo scorso anno, con l'affaire Leonardo, una storia che conosciamo tutti, un dispetto del presidente Moratti ai milanisti che però ben presto però si rivelò una beffa. Dopo quello smacco, ecco che la dirigenza nerazzurra ci riprova. Oltre all'inserimento nella trattativa Tevez (ormai il giocatore è pronto a firmare per i rossoneri), ecco che giungono voci maliziose per alcuni contatti della società nerazzurra al tecnico rossonero Allegri, in scadenza di contratto a Giugno. Ricevuto un secco no da parte di quest'ultimo, come fece Ancelotti qualche mese fa, ecco che Moratti ci prova con Pippo Inzaghi 37enne attaccante rossonero. Pippo ha risposto allo stesso modo del tecnico toscano, ma fa specie come in casa Inter si cerchi più lo sgarbo ai cugini che il bene per la propria squadra.

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