Battuta d'arresto per il Pescara di Zeman, superato per 2-0 dalla Reggina nel recupero della 26esima giornata. Gli abruzzesi, rispetto alla trasferta di Bergamo, recuperano Insigne, mentre i calabresi si affidano al tandem Ragusa-Bonazzoli. Sin dai primi minuti si capisce che i padroni di casa non sono nella loro migliore serata. Sono infatti degli amaranto le occasioni migliori.
Al 4' Ragusa scalda i guanti di Anania con una botta dai 25 metri, poi quando il cronometro segna il 24' è Bonazzoli a cercare il gol con un destro sui punizione deviato in corner dall'estremo difensore biancoazzurro. Sugli sviluppi del tiro dalla bandierina Freddi colpisce la traversa, la palla finisce sulla testa di Bonazzoli, che indisturbato insacca per l'1-0. La reazione del Pescara tarda ad arrivare. Bisogna infatti aspettare il 42' per vedere Insigne inventarsi un tentativo dal limite dell'area, sventato da un ottimo Zandrini.La ripresa sembra aprirsi diversamente. E' infatti Immobile che fallisce clamorosamente il pari dopo soli 5 minuti. Il capocannoniere della B salta netto Zandrini, ma non trova la forza per depositare la sfera in rete. Si tratta di un fuoco di paglia, perchè le redini del match sono saldamente nei piedi dei calabresi. Non è un caso che Ragusa (il migliore in campo) si presenti indisturbato davanti ad Anania al 69'. Dribbling secco e palla depositata in gol per il 2-0. Si arriva così al triplice fischio, con il Delfino incapace di creare seri problemi alla retroguardia della squadra di Gregucci. Il Pescara è costretto dunque a incassare la seconda sconfitta stagionale alll'Adriatico, e a restare a quattro punti dalla vetta della classifica. Successo prestigioso per la Reggina, ora a sole tre lunghezze dalla zona playoff.
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